Una sentenza molto recente del Tribunale di Foggia riaccende il dibattito sui doveri e sui diritti dei coniugi. Vediamo insieme se e possibile chiedere la separazione quando la moglie non si occupa della casa. Le faccende domestiche sono doveri coniugali?
I diritti e i doveri dei coniugi secondo la Legge
Prima di analizzare la sentenza in questione, cerchiamo di spiegare in maniera chiara che cosa intende la legge quando parla di “diritti e doveri dei coniugi”.
Il diritto di famiglia è molto vasto e cita diritti e doveri in relazione a tanti aspetti familiari, a partire dalla cura dei figli e fino alla cura della casa. Vediamo nello specifico l’art. 143 del codice civile:
“Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri. Dal matrimonio deriva l’obbligo reciproco alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse della famiglia e alla coabitazione. Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia”
È un lungo elenco di doveri, ma cosa succede se anche uno solo di questi viene violato e non rispettato da uno dei due coniugi? La Legge italiana dà la possibilità ai coniugi di separarsi legalmente per diverse motivazioni, la violazione dei doveri coniugali è una di queste, come specificato dall’art. 151 del nostro codice civile:
“La separazione può essere chiesta quando si verificano, anche indipendentemente dalla volontà di uno o di entrambi i coniugi, fatti tali da rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza o da recare grave pregiudizio alla educazione della prole. Il giudice, pronunziando la separazione, dichiara, ove ne ricorrano le circostanze e ne sia richiesto, a quale dei coniugi sia addebitabile la separazione, in considerazione del suo comportamento contrario ai doveri che derivano dal matrimonio”
In questo caso si tratta della cosiddetta separazione giudiziale perché decisa non di comune accordo ma su richiesta di un solo coniuge, a causa della violazione dei doveri da parte dell’altro coniuge.

La sentenza n. 1092/21 del Tribunale di Foggia
Il caso in esame è simile a molti casi precedenti. Un legame familiare che sta per spezzarsi, la vita coniugale che diventa insostenibile per entrambe le parti e la richiesta al tribunale di potersi separare legalmente.
Il marito aggiunge alla richiesta di separazione anche la richiesta di addebito, nei confronti della moglie, colpevole a suo dire di non occuparsi delle faccende di casa.
In particolare, la moglie non era solita occuparsi della biancheria, dei figli e del marito, della cucina e neanche della spesa settimanale.
La moglie rispondeva alle accuse lamentando una possibile relazione extraconiugale del marito, che aveva via via logorato il legame familiare e sentimentale.
Se la richiesta della moglie appare in linea con le ultime sentenze di separazione, quella del marito risulta quasi… anacronistica.
Il Tribunale di Foggia, citando gli articoli già analizzati, rispondeva al marito specificando che in famiglia non esiste sottomissione, che ai medesimi doveri sono tenuti entrambi i coniugi e, perfino, i figli. In particolare:
“…non è previsto che su un coniuge siano addossati tutti i compiti di cura della casa e della prole, poiché entrambi i coniugi sono tenuti a svolgere le stesse mansioni, e ciò anche nell’ipotesi in cui uno solo di essi lavori, poiché non sarebbe ammissibile una situazione di sottomissione dell’altro partner a svolgere lavori di mera cura dell’ordine domestico, al quale sono peraltro tenuti anche i figli, nell’ottica di una educazione responsabile”
Il Tribunale si è espresso, quindi, in modo inequivocabile: nessun dovere derivante dal matrimonio o dalla famiglia deve essere differenziato per genere. La parola chiave è parità. E paritaria deve essere anche la distribuzione dei diritti e dei doveri della famiglia.
Questo caso chiarisce se è possibile considerare le faccende domestiche come doveri coniugali ma, per qualsiasi quesito relativo ad una separazione problematica, non esitate a chiedere l’aiuto degli esperti che sapranno consigliarvi il giusto percorso da intraprendere.