Come scoprire un bugiardo

Le bugie, si sa, hanno le gambe corte. Basta prestare attenzione a dei piccoli (e nascosti) particolari.

Vediamo insieme come scoprire un bugiardo.

Perché le persone mentono?

Potremmo quasi azzardare che mentire è un istinto naturale. A chi non è mai capitato? I bambini immaginano, inventano, dicono piccole bugie. Gli adolescenti mentono ai genitori per i motivi più svariati, e c’è chi dice che quelle bugie siano una prima affermazione della loro identità.

Ma, da adulti, perché si mente?

Gli adulti dicono bugie bianche, ossia preferiscono mentire piuttosto che ferire. Oppure mentono per ricavare qualcosa dalle loro bugie. E ancora, mentono per nascondere qualcosa. Anche qualche “marachella”, proprio come i bambini.

Le bugie si dicono a parole. Ma c’è qualcosa, che proprio non può mentire. E parliamo del corpo.

linguaggio del corpo bugiardo

Il Linguaggio del Corpo

Le persone, gli animali anche, comunicano in diversi modi. Se pensiamo alla comunicazione, dobbiamo immaginare questo fenomeno come un iceberg, dove ciò che viene detto a parole è solo la punta.

Come saprete, l’iceberg rivela la sua grandezza solo nella parte sommersa, solo nella parte che non si vede. E così succede per la comunicazione. Il significato di ciò che viene detto, spesso non sta nelle parole ma nell’analisi della comunicazione non verbale.

La comunicazione non verbale si compone di tutti i movimenti del corpo che volontariamente o involontariamente compiamo mentre parliamo. E ciò è fondamentale se vogliamo conoscere come scoprire un bugiardo.

Noi italiani siamo bravi a gesticolare e, spesso, accompagniamo le nostre parole a movimenti tipici. I movimenti più significativi sono però quelli sui quali non abbiamo controllo.

Espressioni del viso, posture, distanze. 

Ruolo fondamentale è rivestito anche dalla comunicazione paraverbale e cioè da tutte le inflessioni della voce, il cambiamento di tono, i cambiamenti di volume

Uno studio del 1993 evidenziava già quanto l’efficacia di un messaggio dipenda per il 93% dal modo in cui comunichiamo.

Come vedete, non è importante cosa diciamo ma come lo diciamo.

come si scopre una bugia

Come si scopre un bugiardo

Lasciate stare app di ultima generazioni o mezzi tecnologici. Osservate. Spesso una bugia è proprio scritta sul viso di chi vi sta mentendo. In modo più specifico, prestate attenzione a questi particolari:

  1. Lo sguardo: spesso è difficile mantenere gli occhi saldi su qualcuno, se si sta mentendo. Notate gli abbassamenti di sguardi, chi proprio non riesce a guardarvi negli occhi. Ma, allo stesso tempo, attenzione anche a chi non abbassa mai lo sguardo. E’ segno di sfida: vi sta sfidando a crederci.
  2. Il sorriso: il sorriso spesso “si comanda”, a volte si sorride per circostanza o per scherno. Ma c’è una cosa che non si può fingere, le piccole inflessioni dei muscoli ai lati della bocca, che si attivano solo in segno di disprezzo o di bugie, appunto.
  3. Il tono di voce: prestate attenzione anche al tono di voce, abbassamenti di voce improvvisi, continui colpetti di tosse per schiarirsi la voce (e le idee).
  4. Le ripetizioni: fate attenzione a chi ripete sempre, le stesse parole, la stessa versione. Perché? Perché potrebbe averla imparata a memoria, come un compito da scuola superiore.

Considerate che i più abili a mentire sono quelli che ne hanno più esperienza.
Una bugia diventa perfetta dopo vari tentativi, un bugiardo diventerà un bugiardo provetto dopo diverse bugie. Come ogni abilità, anche la capacità di mentire si rafforza con la pratica.

La questione “come scoprire un bugiardo” è radicalmente diversa se vi trovate ad avere a che fare con un Bugiardo Patologico. La parola stessa lo dice, si tratta di una patologia, si tratta di veri e propri manipolatori che utilizzano le bugie per un tornaconto, senza mai considerare le conseguenze emotive e altrui.

I nostri consigli vogliono esservi utili nella quotidianità, per scovare qualche piccola bugia del partner o dei vostri figli. Sapete cosa fare, adesso tocca a voi!

E se la bugia può danneggiare la mia famiglia?


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