Abbiamo parlato di separazioni, divorzi e di tutti i metodi per sciogliere un vincolo matrimoniale. In questo articolo, invece, analizzeremo l’unico vero mezzo per cancellare, definitivamente, un matrimonio.
Vediamo insieme cosa significa annullare un matrimonio e qual è la procedura da seguire.
Cosa si intende per annullamento del matrimonio
Come dicevamo nell’introduzione, la separazione e il divorzio sciolgono il vincolo matrimoniale. L’annullamento, invece, lo cancella. In buona sostanza, un matrimonio annullato è un matrimonio che non ha più effetti.
Quando parliamo di annullamento del matrimonio ci riferiamo, indistintamente, al matrimonio civile e a quello religioso, ma le procedure per annullare i due matrimoni sono molto diverse.
Trattandosi, poi, di una vera e propria cancellazione, non è sempre possibile ricorrere a questo metodo. Si può richiedere l’annullamento solo in alcuni casi particolari.
Per quanto riguarda il matrimonio civile, l’annullamento può essere richiesto nei casi di:
- Impedimenti assoluti, cioè difetto di età, rapporti di parentela ecc;
- Vizi della volontà, e cioè nei casi di violenza per contrarre matrimonio, errore sull’identità del coniuge o sulla sua qualità e così via;
- Incapacità naturale che può essere momentanea o stabile. Si pensi a chi è incapace di intendere e volere per uso di sostanze stupefacenti o a chi è infermo di mente, quindi incapace di dichiarare la sua volontà a sposarsi;
- Matrimoni simulati, nei quali si contrae matrimonio solo per poter godere di particolari diritti da esso derivati. (Es. cittadinanza)

Per quanto riguarda il matrimonio religioso, permangono le cause di violenza, errore, simulazione ed incapacità appena espresse, con qualche aggiunta:
- l’esclusione della fedeltà, nel caso di tradimenti seriali e ripetuti;
- l’esclusione della prole, che può dipendere dalla scelta di non volere figli o dalla vera e propria incapacità di generarli;
- la non consumazione del matrimonio;
- la parentela, l’affinità e la consanguineità tra i due coniugi;
- il difetto di forma canonica, e quindi il caso che chi ha proclamato matrimonio non sia in realtà un sacerdote.
Se vi trovate in una delle situazioni sopracitate, potrete sicuramente procedere alla richiesta di annullamento del vostro matrimonio. Perciò vediamo insieme come funziona.
La procedura di annullamento e le conseguenze
Le procedure di annullamento del matrimonio civile e religioso sono, inevitabilmente, differenti. Per l’annullamento del matrimonio civile, è necessario rivolgersi al tribunale competente, dopo aver raccolto le prove necessarie alla richiesta e alla sua motivazione.
L’annullamento può essere richiesto entro 1 anno dalla celebrazione o dalla effettiva scoperta delle cause di annullamento.
I legittimati a richiedere l’annullamento del matrimonio non sono soltanto i coniugi, ma anche i genitori e in casi di estrema gravità il Pubblico Ministero.
Per l’annullamento del matrimonio religioso, invece, è necessario rivolgersi alla Sacra Rota, il tribunale vaticano. Il procedimento può essere breve, e quindi portato a termine in 30 giorni, oppure ordinario. La scelta tra i due riti dipende dalla gravità del fatto che porta all’annullamento.
E per quanto riguarda le conseguenze? All’inizio del nostro articolo siamo stati volutamente chiari. Un matrimonio annullato è un matrimonio cancellato. Le persone, prima sposate, tornano libere e vengono meno i vincoli di fedeltà, assistenza e convivenza. Inoltre, vengono cancellati anche i benefici derivanti da quel matrimonio. Con l’annullamento del matrimonio si perde infatti l’assegno di mantenimento. È possibile mantenerlo solo in rari casi di buonafede di uno dei coniugi. Le conseguenze che restano invariate, invece, sono quelle legate alla prole. I figli restano, chiaramente, sempre tutelati.

Cosa può fare l’investigatore
Come per gli altri metodi di scioglimento del vincolo matrimoniale, l’investigatore rimane una delle principali figure di riferimento. Le investigazioni private sono il cardine di questa professione e le indagini matrimoniali sono preponderanti.
Nell’ambito dell’annullamento del matrimonio, valgono le tecniche e i mezzi utilizzati per le indagini su divorzi e separazioni. Ma sono ancora più risolutive le cosiddette Indagini Prematrimoniali. Le avevamo approfondite in uno dei nostri primi articoli, L’importanza delle indagini prematrimoniali – INVESTIGAZIONI ma è utile ricordarle.
Queste indagini permettono di scavare nella vita della persona che stiamo per sposare, o che i nostri figli stanno per sposare, permettendoci di venire a conoscenza di eventuali “segreti” o impedimenti che possono viziare il matrimonio stesso.
Attraverso le indagini prematrimoniali, è possibile indagare sull’identità del futuro coniuge, sulle sue origini, sulle sue qualità, sulle condizioni di salute fisica e soprattutto mentale, sui suoi precedenti giudiziari e ancora, sulle sue relazioni ed eventuali matrimoni finiti.
Ricorrere ad un investigatore è sempre la scelta migliore per assicurarsi la tutela dei propri diritti. Perciò, come sempre, vi esortiamo a richiedere l’aiuto di professionisti seri e competenti.