Non parliamo di fantascienza o di sofisticato spionaggio tra governi. La ricerca di informazioni è diventata ormai di uso comune e di grande diffusione. Vediamo insieme cos’è l’OSINT e perché è collegato al mondo dell’investigazione.
Cos’è l’OSINT
La definizione più precisa di OSINT (Open Source Intelligence) lo definisce come:
“disciplina di intelligence che si occupa della ricerca, raccolta, analisi di dati e notizie d’interesse pubblico dalle fonti aperte”.
Per comprendere al meglio il ruolo dell’OSINT e le sue finalità, dobbiamo scomporre questa definizione in piccole parti e spiegare, innanzitutto cosa si intende per Intelligence.
Con questo termine, siamo soliti indicare quello strumento che lo Stato utilizza per scovare informazioni utili alla protezione del Paese e delle persone. In realtà l’intelligence è molto semplicemente:
“ l’insieme delle attività informative volte ad acquisire le conoscenze necessarie a sostenere ogni processo decisionale di natura complessa.”
Chiaramente il tipo di ricerca di cui parleremo non è sottoposta al controllo governativo ed è utilizzata in maniera massiccia per indagini ed investigazioni.
L’OSINT, infatti, prevede una acquisizione completamente legale e libera delle informazioni, attraverso le cosiddette fonti aperte, che possiamo definire così:
“Una fonte è considerata aperta quando è finalizzata fin dal principio alla comunicazione o allo scambio di informazioni”
In buona sostanza, una fonte aperta è tale quando ha un bacino di utenza molto vasto e quando ha una grande facilità di accesso. Questa definizione vi farà subito pensare ad internet e ai social…ma non solo. Gran parte delle fonti aperte è legata i motori di ricerca accessibili a tutti (google, yahoo, ecc), altra parte è costituita dalla cosiddetta “Letteratura Grigia”, che comprende gli studi o le ricerche di specifici settori, analisi di mercato, newsletter ecc. In buona sostanza, non tutte le fonti aperte sono virtuali. Ma quelle legate al web sono sicuramente quelle che ci interessano maggiormente.

Come funziona l’OSINT
Il procedimento OSINT di ricerca delle informazioni ricalca il procedimento di Intelligence, però con l’utilizzo delle fonti aperte e, per capirci meglio, funziona a fasi.
Innanzitutto, la ricerca, poi la scrematura delle informazioni e infine la verifica della loro attendibilità.
Il problema, prima dell’avvento dei social e del web, era la ricerca di informazioni, che risultavano spesso segrete e di difficile reperimento.
Ora ci troviamo ad affrontare una situazione opposta, con un vero e proprio sovraccarico di informazioni, tra le quali cercare le più attendibili e quelle verificabili, e quelle che possono essere utili alla causa.
Quindi, il lavoro che consegue da questa ricerca non è immediato. Il procedimento è complesso e soprattutto deve essere svolto da professionisti. In una abbondanza di informazioni, dove molte di esse sono false, è facile sbagliare.
Ma non solo cercare e poi scremare, anche verificare che le informazioni scelte siano effettivamente attendibili.
Per fare questo, occorre analizzare l’informazione in sé e soprattutto la sua fonte. Nel web le fonti sono plurime e “duplici” già per natura. Un post, per esempio, ha due fonti. Il suo autore e il sito che condivide quell’informazione. Le fonti aumentano se poi quel post viene ricondiviso o citato, in un vero e proprio labirinto di informazioni.
OSINT e Investigazione
Il web, i social, sono una vera e propria miniera d’oro per le investigazioni. Il tutto derivato da quella tendenza a condividere tutto, dalle nostre vite alle nostre opinioni, in maniera pubblica e ben visibile. I primi ad utilizzare in maniera concreta la metodologia Osint sono stati i giornalisti e, chiaramente, le Forze dell’Ordine.
Attualmente, la metodologia OSINT viene utilizzata dagli investigatori, principalmente, per:
- Ricerca di Informazioni su persone (dati anagrafici, pubblici registri ecc)
- Ricerca di luoghi (attraverso i sistemi aperti di Google Maps e simili)
- Investigazioni sulla vita virtuale e Social Network (pensate alle varie indagini per infedeltà o a quelle per la ricerca di autori di post offensivi o di diffamazioni online, come nel caso delle offese a Liliana Segre o ad altri personaggi e autorità)
- Ricerca di aziende, dati societari e contatti (per le investigazioni aziendali)
Per la ricerca di questi dati, e per poter utilizzare quelle stesse informazioni in modo corretto, non è possibile ricorrere a scorciatoie illegali o a tecniche di “spionaggio”.
Ecco perché è sempre utile chiedere l’aiuto degli esperti, che conoscono i limiti della loro operatività in campo investigativo.