Cosa è la Droga dello Stupro e perché è pericolosa

Il coinvolgimento di alcuni personaggi noti ha riacceso i riflettori sulla famosa “droga dello stupro” e sulle gravissime conseguenze del suo utilizzo.
Vediamo insieme cos’è, perché si chiama così e perché è pericolosa.

Cosa è la droga dello stupro

Ghb e Gbl: queste sigle si riferiscono ad una delle droghe più pericolose in circolazione. Si tratta di due acidi organici, già presenti nel sistema nervoso del nostro corpo. Le conseguenze, (e alcuni benefici) della somministrazione di questi due acidi, li hanno fatti diventare famosi, prima come farmaci e poi come droghe.
Sembrerebbero sostanze utili e invece vengono usate con le peggiori intenzioni. Le due più famose?

Il famoso “Chem sex” e lo stupro, appunto.

Il Chem Sex è balzato agli onori delle cronache solo di recente, si tratta di veri e propri party ai quali si partecipa per perdere le proprie inibizioni. Gruppi di persone che si riuniscono per utilizzare sostanze e per approfittare di questi effetti in ambito sessuale.
La droga dello stupro, se presa in piccole quantità, agisce infatti come la cocaina. Rende euforici, azzerando di fatto i freni inibitori, aumentando lo sballo ed il divertimento.

Se il Chem Sex è un fenomeno particolarmente recente, il fenomeno delle violenze sessuali legate alla droga dello stupro è in realtà più datato.
Come riportato da una ricerca della Polizia di Stato, la droga dello stupro è stata utilizzata per la prima volta negli anni ‘90 ed è diventata particolarmente famosa nell’ambiente dei college americani, tanto che gli stupri collegati a questa droga si sono guadagnati una sigla. Li chiamavano DFSA, drug facilitated sex assault, stupri facilitati dalla droga.

Inoltre, è una delle droghe più utilizzate per la creazione di  materiale pedopornografico, il perché è facilmente intuibile. Servono vittime inconsapevoli di ciò che sta capitando e, a volte, in stato di incoscienza. 

Ma cosa rende questa droga così appetibile per chi ha cattive intenzioni?

Innanzitutto la sua composizione. È infatti inodore, leggermente salata ma insapore, trasparente al punto da risultare simile all’acqua e a sostanze simili. In più, è in stato liquido, quindi facilissima da trasportare… e da rivendere.
Inoltre, è veramente molto economica. Una dose di droga dello stupro costa tra i 5 ed i 20 euro, rendendola di fatto accessibile a chiunque.

Ma questa droga risulta così utilizzata, nel caso delle violenze sessuali, principalmente per i suoi effetti.
Se somministrata in grandi quantità agisce come un sonnifero o un anestetico. Con l’aggiunta della perdita di memoria momentanea, fino ad arrivare all’ amnesia totale.
Inoltre, non è possibile rilevare la sua presenza nella possibile vittima, perché “ha una emivita di 27 minuti”. Ciò significa che viene assorbita dal sangue quasi immediatamente, senza lasciare tracce.
La vittima si trova così a non ricordare l’accaduto e a non poterlo provare. Un crimine, quasi, perfetto.

La droga dello stupro e i ragazzi

Chi si trova a dover subire, maggiormente, le conseguenze di questa droga e del suo utilizzo sono certamente i ragazzi. Ma il loro ruolo, in questa emergenza, è sia quello di vittime che quello di carnefici.

Vittime, ed è facile capire il perché. Basta un drink offerto da uno sconosciuto ed il gioco è fatto. Ma a volte, il drink è offerto da un coetaneo, ed ecco che i ragazzi da vittime diventano anche carnefici. Tanto che nei tempi più recenti, sono state elaborate tecniche per evidenziare la presenza di questa droga nei drink, come le famose cannucce che cambiano colore, sponsorizzate e distribuite in alcune scuole o in alcune discoteche.

In realtà, la prevenzione è ciò su cui ci si dovrebbe concentrare.
I ragazzi spesso non conosco le conseguenze delle loro azioni e la loro rilevanza penale. Inoltre, tendono a fidarsi degli sconosciuti, commettendo gravi errori potenzialmente irreparabili. Quindi cosa si può fare per arginare il problema?

cosa è la droga dello stupro

Le investigazioni per il controllo degli adolescenti

La soluzione è come sempre rappresentata dalle investigazioni private e, in questo caso, da quelle per il controllo dei ragazzi.

Avevamo già parlato di questa possibilità nel nostro articolo sul controllo dei propri figli elencando le varie azioni da intraprendere.

Queste indagini, in particolare, sono dirette all’osservazione (statica e dinamica) dei comportamenti, alla ricerca di brutte frequentazioni e cattive abitudini. Inoltre, le investigazioni per il controllo degli adolescenti si concentrano spesso sulle sostanze stupefacenti, indifferentemente sul loro utilizzo e sullo spaccio.
Per dare il via a queste indagini è sufficiente un sospetto o il presentimento che qualcosa nei nostri figli stia cambiando. Modifiche repentine dell’atteggiamento, delle frequentazioni, dell’abbigliamento e a volte del ritmo del sonno e della veglia, sono segnali molto importanti da non sottovalutare. A volte, l’educazione e il dialogo non bastano per risolvere il problema e le situazioni precipitano. Ecco perché la presenza, discreta ma determinata, dell’investigatore  e le prove raccolte dal suo lavoro, si rivelano sempre più utili nella soluzione e nel contrasto di queste problematiche

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