Cos’è lo spouseware?

Con lo sviluppo sempre più avanzato della tecnologia, il web e i mezzi informatici possono diventare dei potenti strumenti per controllare e spiare le persone. Oggi vediamo insieme cos’è lo spouseware.

Cos’è lo spouseware?

Nella vita di coppia, almeno una volta, tutti noi avremmo voluto spiare o sapere dove si trovasse il nostro partner. Magari per una mancata risposta o perché abbiamo qualche dubbio sulla sua lealtà.
La soluzione migliore, in questi casi, è sicuramente affrontare in maniera diretta la persona o, in situazioni più complicate, affidarsi ad un professionista. Non tutti, però, la pensano così e, negli ultimi anni, ha iniziato a diffondersi lo spouseware

Lo spouseware è un tipo di stalkerware, software per spiare le attività di una persona, ed è usato esclusivamente per tracciare e controllare i propri coniugi. Questo strumento viene adoperato in situazioni di sospetto tradimento o, addirittura, per ottenere prove a sostegno di un divorzio. Per iniziare è sufficiente scaricare sul telefono del partner un’applicazione, con un costo relativamente basso, che manderà messaggi all’utente con tutte le informazioni richieste, tra cui: geolocalizzazione del dispositivo, cronologia di navigazione, conversazioni sui social e via dicendo.

Queste app funzionano “dietro le quinte” e, soprattutto, senza il consenso della persona che si vuole controllare. L’atto di spiare e controllare una persona è perseguibile legalmente, come abbiamo visto nell’articolo Posso spiare il mio partner?, ma gli sviluppatori di questi strumenti poco etici sfruttano dei vuoti legislativi per riuscire a vendere il loro prodotto.

Oltre che violare la privacy della persona controllata, questi strumenti sono pericolosi anche per i dispositivi su cui vengono installati perché non superano i livelli di sicurezza base degli store ufficiali come Google Play o Apple Store. Ciò significa che potrebbero infettare il vostro cellulare, o addirittura vendere i vostri dati.

Secondo un report di Kaspersky, azienda russa specializzata nella produzione di software per la sicurezza informatica, nel 2021 sono stati segnalati 32.694 casi di stalkerware a livello mondiale, 611 dei quali in Italia. Questo dato fa sì che il nostro Paese sia il secondo paese più esposto in Europa e undicesimo nel mondo. Questi numeri derivano da un’analisi fatta sui clienti di Kaspersky, per avere una stima più generale ci affidiamo a Coalition Against Stalkerware, coalizione contro lo stalkerware co-fondata da Kaspersky, che stima che i casi siano circa un milione ogni anno.

Cosa fare se si pensa di essere vittima di spouseware

In un altro report, Kaspersky spiega anche come poter accorgersi se si è vittima di spouseware. I primi due segnali d’allarme sono i dati mobili in esaurimento prima del previsto e la batteria che si scarica velocemente.

In qualsiasi caso, si può controllare quali app stanno consumando le risorse del dispositivo e quali di queste hanno l’accesso alla posizione e all’accessibilità.

Il consiglio di Nemesis Company

Noi di Nemesis Company seguiamo molti casi nati da incomprensioni e tempeste amorose e siamo in grado di aiutarvi in queste situazioni.

Il primo consiglio è quello di affrontare il proprio partner per cercare di risolvere in autonomia senza ricorrere a strumenti illegali e poco etici. Nel caso questo non fosse possibile, affidatevi agli esperti, come gli investigatori privati, perché loro conoscono i mezzi giusti e i metodi più adatti per risolvere i vostri dubbi, senza sfociare nell’illegalità.

Cerchi un investigatore privato per un caso di spouseware?