Il Divorzio Compie 50 Anni: Il Consiglio di Stato permette l’accesso ai documenti patrimoniali dei coniugi

1 dicembre 1970 – 1 dicembre 2020, la legge sul Divorzio compie 50 anni.

La Legge sul Divorzio

Le condizioni e le modificazioni della nostra cultura e della nostra società, imponevano un cambio di rotta nella classificazione e nello scioglimento dei rapporti coniugali.
La Legge Fortuna-Baslini, che ha introdotto il Divorzio nella nostra Legislazione, entra in vigore nel 1970, al culmine di una battaglia di civiltà

Finalmente, il nostro paese riconosce alle coppie infelici di poter staccare la spina ai rapporti ormai finiti.
Va da sé, però, che un divorzio non è mai solo un divorzio e porta con sé conseguenze legalmente rilevanti; così come la separazione, per intenderci.
Le battaglie post matrimonio, portate avanti nelle sedi della giustizia, sono ancora molto frequenti e spesso riguardano decisioni relative alla vita familiare, come l’affidamento dei figli minori, e decisioni relative alla vita patrimoniale, soprattutto per l’assegnazione di immobili o di un eventuale mantenimento.

In un paese dove mentire al fisco è relativamente “facile”, tante pronunce di mantenimento risultavano non veritiere perché non corrispondenti alla situazione patrimoniale e reddituale dei coniugi.
Altri, poi, si trinceravano dietro al diritto alla privacy, proteggendo il loro patrimonio come un dato sensibile.

Ricostruire la verità risultava spesso difficoltoso e molti diritti rimanevano non tutelati.

Una pronuncia attualissima del Consiglio di Stato ha però risolto la situazione di stallo e, da oggi, è possibile accedere a tutti i documenti patrimoniali del coniuge, vediamo perché.

Come ottenere l’accesso ai dati patrimoniali

Come dicevamo, mentire al fisco non è così raro e neanche così difficile. Ci piacerebbe scrivere ignorando il problema ma, nel nostro paese, i “furbetti del reddito” sono numerosi.

Patrimoni occultati, proprio per evitare mantenimenti stellari, dichiarazioni dei redditi false, beni intestati ad altre persone, e chi più ne ha più ne metta.

La decisione del Consiglio di Stato di rendere accessibili tutti i documenti patrimoniali dei coniugi o ex coniugi, risponde ad un vero e proprio obbligo di trasparenza.

Oggi è possibile, attraverso l’aiuto di validi esperti come legali o agenzie investigative, richiedere al fisco o ai principali enti pubblici, come l’Agenzia delle Entrate, di consultare la situazione patrimoniale del coniuge, ovviamente in sede di procedimenti legali come separazioni e divorzi o in sede di revisione degli stessi.
In particolare, è oggi possibile accedere a dati come dichiarazioni dei redditi, eventuali contratti di locazione in essere, contratti registrati in generale, depositi, titoli, risparmi e conti correnti.

Questo è stato reso possibile perché un coniuge che si appresta a sciogliere un vincolo matrimoniale ha sicuramente un interesse rilevante a conoscere la situazione patrimoniale della controparte. Un’agenzia di investigazione come Nemesis, può rivelarsi un valido alleato in sede di complicate separazioni e divorzi.
Non esitate a contattarci, saremo a vostra disposizione per la tutela del vostro interesse e per il riconoscimento dei vostri diritti, anche in campo patrimoniale.