Le investigazioni del 2021: Nemesis si racconta

Il 2021 è appena finito e, come da tradizione, vogliamo provare a raccontarvi l’anno di Nemesis, attraverso lo studio dei casi e delle investigazioni che ci hanno visti impegnati negli scorsi mesi.

Anche nel 2021, le agenzie investigative come Nemesis si sono impegnate su più fronti. Le investigazioni aziendali e quelle familiari rimangono, però, le più richieste e le più risolutive.
Oggi vogliamo raccontarvi due casi risolti e un terzo, che ci ha visti impegnati solo marginalmente ma che può farci riflettere per le sue numerose sfaccettature. Cominciamo.

Caso n.1 – Investigazione Aziendale per Infortunio

Quella che vi stiamo per raccontare non è l’unica indagine aziendale che ci ha visti impegnati nell’anno appena trascorso ma, trattandosi di un’indagine per infortunio, ci permette di approfondire un argomento nuovo.
La nostra agenzia veniva contattata da un importante realtà industriale del centro italia, insospettita da una richiesta di infortunio sul lavoro con annesso certificato medico.
La nostra attività consisteva, sostanzialmente, nel rintracciare la persona oggetto di indagine e controllare le sue attività quotidiane, in modo da verificare che queste stesse attività fossero compatibili con un infortunio e con la diagnosi dei suoi danni.
I giorni scelti per gli appostamenti, venerdì sabato e domenica, risultavano particolarmente indicati per verificare eventuali spostamenti o attività fuori dalla norma. Dopo questi tre giorni concludevamo, però, l’indagine senza trovare evidenze di violazioni dell’infortunio. Ci risultava infatti che il dipendente non si fosse mai spostato dalla sua abitazione, confermando di fatto la sua diagnosi.
Il nostro lavoro terminava, come sempre, con la comunicazione delle risultanze all’azienda e con la condivisione del nostro fascicolo, recante la documentazione di tutti gli eventi.

Caso n.2 – Investigazione familiare per Infedeltà

Nel 2021, la ritrovata, seppur breve, libertà ha favorito gli incontri e le relazioni, anche quelle extraconiugali. Le investigazioni familiari hanno quindi riconfermato il loro ruolo da protagoniste.
Quello che segue è solo uno dei tanti esempi di investigazioni per infedeltà che ci vedono coinvolti. Nel caso in esame, venivamo incaricati di un’indagine da un marito, insospettito dalla distanza emotiva e dalle assenze ingiustificate della sua consorte.
La nostra investigazione consisteva quindi nel pedinamento e nell’osservazione della donna, alla ricerca di prove che testimoniassero la sua presunta relazione extraconiugale. Per dovere di cronaca, occorre specificare che non tutte le investigazioni per infedeltà terminano con le prove di una relazione extraconiugale ma, questo caso in particolare, è stato di facile risoluzione.

Sin da subito, abbiamo potuto verificare che la relazione esisteva, certamente, ma che la stessa era anche vissuta… alla luce del sole.
Gli incontri clandestini, prontamente documentati con immagini e video, diventavano così l’oggetto di un ricchissimo fascicolo di prove, consegnato come sempre al cliente che lo avrebbe poi usato nelle sedi opportune.

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Caso n.3 – Catfish e truffa sentimentale

Le statistiche parlano chiaro, il 2021 sarà ricordato come l’anno dei reati informatici. La pandemia e l’isolamento hanno equiparato la vita reale alla vita virtuale e le relazioni reali a quelle virtuali. Sui social, attualmente, esistono un’infinità di profili falsi. Alcuni restano silenti, e osservano, altri interagiscono, altri ancora… truffano. Le truffe sentimentali sono in continuo aumento e anche la nostra agenzia riceve, ciclicamente, richieste di aiuto in questo senso.
Il caso che vi presentiamo è particolarmente adatto a fare qualche importante riflessione.

Venivamo contattati da una vittima di catfish, entrata in contatto con un profilo che poi si è rivelato falso. Avendo intrapreso una relazione di tipo sentimentale con la persona che si nascondeva dietro a quel profilo, chiedeva alla nostra agenzia di provare a smascherare il colpevole, per poi provvedere ad una denuncia. Consapevoli di non poter intervenire per controllare eventuali dispositivi mobili, le consigliavamo di rivolgersi alla Polizia Postale, l’unico organo completamente dedicato alla prevenzione e alla risoluzione dei crimini informatici. Il caso si è chiuso, come prevedibile, con una denuncia alla polizia postale e con la scoperta che, lo stesso profilo, aveva già ingannato diverse persone in precedenza.
Il lavoro è stato, in questo caso, soltanto di sostegno e indirizzamento, ma il nostro supporto non è stato meno importante di altri casi.
Come ribadiamo spesso, un investigatore ricopre una moltitudine di ruoli a seconda del caso che si trova ad affrontare. È spesso un amico, un confessore, un alleato. In più, deve essere sempre consapevole dei suoi limiti operativi, per non incorrere mai in spiacevoli conseguenze.
L’ultima, importante, riflessione che ci sentiamo di condividere è l’importanza di rivolgersi ai professionisti, come sempre, come ogni anno. Questi tre esempi vi hanno dimostrato quanto il lavoro dell’investigatore sia vario ma determinante alla risoluzione di più controversie.
Questo era, in breve, il nostro 2021. Vi invitiamo a rimanere aggiornati sui nostri canali per curiosità, approfondimenti e consigli. E buon 2022!

Nota: I casi raccontati per cenni nell’articolo sono casi reali e si riferiscono esclusivamente all’attività di Nemesis Company. Per motivi di privacy, sono stati celati tutti i particolari che possano identificare gli interessati o i casi in oggetto. Casi come questi sono utilizzati solo come esempi della nostra attività investigativa.

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