Quando fingersi innamorati è reato: il caso della Romance Scam

La chiamano Romance Scam, letteralmente Truffa Sentimentale, ed è molto diffusa anche nel nostro paese. Andiamo insieme ad analizzare il fenomeno e a vedere come ci si difende da questi truffatori.

Cos’è la Romance Scam

Vi sarà capitato di ricevere qualche strana richiesta di amicizia sui social network o qualche strano messaggio nella casella di posta. La maggior parte di quei profili sono falsi e nascondono veri e propri truffatori. Le chiamano Romance Scams o Love Scams, perché sono truffe a tutti gli effetti ma fanno leva sui sentimenti e, spesso, sulla solitudine. 

È stato l’FBI a definirle “truffe sentimentali”, perché negli Stati Uniti il fenomeno è estremamente diffuso già da diversi anni. 

In Italia ha preso piede grazie ai social network e i  caratteri di queste truffe sono simili e si ripetono: si tratta spesso di militari in missione all’estero, di ereditieri africani, piloti in viaggio per il mondo, personaggi che promettono amore eterno ed una vita felice insieme… a patto di versare del denaro, grandi cifre a più zeri, per alimentare speranze e iniziare ad investire su una vita comune. 

I tornaconti economici derivanti da finti sentimenti sono sempre esistiti. I social network, grazie all’anonimato e alla facilità di condivisione, hanno semplicemente accelerato la diffusione di questi comportamenti rendendoli virali e pericolosi.

La grande differenza tra la vita reale e la vita virtuale è che sui social si può fingere anche un’identità. Un nome falso, un profilo creato ad hoc per adescare le vittime, foto accattivanti, vite inventate da zero. Sui social tutti possiamo essere chiunque.

romance scam

E così un “truffatore sentimentale” mette in campo la sua strategia, che prevede:

  • L’identificazione di una possibile vittima
  • Il primo contatto, attraverso servizi di messaggistica istantanea o i social
  • L’instaurazione di un rapporto amoroso con la vittima, che si sentirà fortemente amata e desiderata 
  • La creazione di un forte legame di fiducia che porterà la vittima a pendere dalle labbra del suo truffatore, perdonando ogni bugia e corrispondendo grandi somme di denaro per la risoluzione di problematiche sempre drammatiche e urgenti. Spese mediche, bagagli smarriti, biglietti aerei per incontrarsi, investimenti vari ed eventuali per costruire una vita insieme. 

Questi incontri, in realtà, non avvengono mai. E la vittima si trova in un vero e proprio circolo vizioso dove continua a versare denaro per alimentare una storia d’amore che non esiste.

Il reato di riferimento è inevitabilmente quello di truffa, come da art. 640 del codice penale:

“Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 51 a euro 1.032.”

Le persone che si nascondono dietro questi profili possono essere indifferentemente solitari e “seriali” oppure appartenenti a vere e proprie associazioni a delinquere, create per truffare le persone. In questo caso particolare, poi, dobbiamo dire che la truffa è particolarmente spregevole perché va a tradire la fiducia delle persone, spesso approfittando dei sentimenti e di quella paura collettiva di rimanere soli. 

Non solo online…

Non solo la vita virtuale, c’è chi finge i sentimenti anche nella vita reale. È il caso di una particolare sentenza della Cassazione, che ha definito truffa sentimentale anche la condotta di chi, in una relazione, si finge innamorato solo per poterne ricavare denaro o altri vantaggi.

La sentenza n. 25165/2019, della quale citiamo un passaggio, specifica che:

“In casi del genere la truffa non si apprezza per l’inganno riguardante i sentimenti dell’agente rispetto a quelli della vittima, ma perché la menzogna circa i propri sentimenti è intonata con tutta una situazione atta a far scambiare il falso con il vero operando sulla psiche del soggetto passivo.”

Nella vicenda citata, un uomo fingendo sentimenti d’amore inesistenti, aveva proposto l’acquisto di una casa in comproprietà e aveva richiesto diversi prestiti in denaro, come veri e propri investimenti per una vita comune che non si era mai realizzata.

Quindi sì, nella vita reale o nella vita virtuale, fingere sentimenti per un tornaconto economico è reato.

Come difendersi?

Con questo articolo non stiamo affermando che gli amori a distanza non funzionino e che tutte le conoscenze virtuali siano truffaldine, vi chiediamo solo di stare attenti a questi particolari:

  • Fate attenzione a ciò che postate online, spesso i truffatori prendono spunto dai vostri contenuti per rendersi più interessanti e più simili a voi.
  • Diffidate dai messaggi ricevuti da falsi profili o da profili anonimi.
  • Se intendete intraprendere una relazione con qualcuno conosciuto online, accertatevi che sia chi dice di essere. Fate domande, interessatevi della sua vita, cercate di conoscere le persone che lo circondano.
  • Diffidate sempre da relazioni che sembrano andare troppo veloce o troppo bene.
  • Non versate mai denaro a nessuno conosciuto online, soprattutto attraverso strumenti non completamente tracciabili.

Infine, ricordate che queste problematiche sono davvero molto diffuse, non siete le uniche vittime e non dovete sentirvi in imbarazzo. Gli esperti come gli investigatori privati o le Forze dell’Ordine non giudicano e possono consigliarvi la strada giusta da intraprendere per difendervi da queste ingiustizie