Il ruolo dell’investigatore privato

Serie tv a tema crime, film, letteratura. Ma ancora, talk show, telegiornali, quotidiani, le notizie che circolano quotidianamente sui social.
Le investigazioni sono, ormai, materiale di svago

E se è vero che la professione dell’investigatore è riservata a professionisti specializzati, questa sovrabbondanza di informazioni nel merito e l’interesse suscitato nel pubblico ci hanno forse trasformato in veri e propri investigatori fai da te?

Investigatori in Rete

Il ruolo principale, nell’aumento dell’interesse verso questi argomenti, è sicuramente quello ricoperto dalla stampa e dai social media. Statistiche più o meno recenti, ci raccontano dell’esposizione mediatica dei fatti di cronaca, contando centinaia e centinaia di articoli, servizi televisivi, approfondimenti, legati ad anche un solo episodio di cronaca. Sempre con dovizia di particolari, i giornali, le televisioni, i social network ci mettono a conoscenza dei dettagli di un delitto, delle procedure, delle indagini svolte, dei probabili colpevoli.

Anche inconsapevolmente, le persone che assistono a questi programmi e che leggono certi articoli, si ritrovano a ragionare sui fatti, come veri e propri investigatori. Si interrogano, uniscono punti e prove, cercando soluzioni, per poi commentare le vicende sui social o con gli amici.

Una vera e propria ragnatela di impressioni e di investigazioni fai da te spesso fini a se stesse.

Investigatori nelle relazioni

Ma è nelle relazioni che le cosiddette “indagini fai da te” trovano la loro massima espressione. Si fa generalmente molto umorismo sulle ricerche di “indizi” nei post condivisi sui social o di quella famosa “modalità stalker” con la quale le persone analizzano amicizie ed interazioni tra profili.
Ma le azioni compiute da chi cerca indizi online sono in realtà molto simili alle azioni portate a termine dagli investigatori.

L’esempio più banale, ma concreto, è quello dell’infedeltà.
A quanti di noi è capitato di spiare sul cellulare del partner per risolvere un dubbio o per scovare le prove di una bugia?

O ancora, di scaricare applicazioni con il solo scopo del controllo del nostro partner?

O, addirittura, di creare profili falsi per mettere alla prova la fiducia di chi ci sta a fianco?

Queste azioni sono sicuramente risolutive se messe in pratica per risolvere dubbi momentanei o smascherare tradimenti senza conseguenze.
Ciò che ci teniamo a farvi capire è che, in casi seri, nessuno può pensare di sostituirsi ad una figura importante come quella dell’investigatore.

Per la semplice motivazione che, le vostre investigazioni fai da te, non vi porteranno da nessuna parte.
Inoltre, rischiano, nei casi estremi, di farvi incorrere in veri e propri reati penali, come il caso delle Interferenze Illecite nella Vita Privata, reato punito dall’art. 640 del codice penale.

“Chiunque, mediante l’uso di strumenti di ripresa visiva o sonora, si procura indebitamente notizie o immagini attinenti alla vita privata svolgentesi nei luoghi indicati nell’articolo 614, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni.”

Questa previsione tipica di reato è stata elaborata proprio per evitare gli eccessi di controllo e le incursioni nella vita degli altri. Perciò, attenzione a non superare i limiti!

Perché rivolgersi agli Investigatori?

Un investigatore, al contrario di un privato, è una persona estremamente preparata, non è possibile infatti svolgere questa professione se non si risponde a determinati requisiti stabiliti per legge.
Inoltre, quella dell’investigatore privato è una professione in continuo aggiornamento, perché deve stare al passo con i cambiamenti delle leggi e della società.
Ogni investigatore conosce bene i limiti entro i quali può operare. Soprattutto in riferimento ad una materia così elaborata e delicata come la privacy. E ancora, le indagini portate a termine da un investigatore, prevedono una specifica e precisa raccolta di prove, che potranno essere utilizzate a vostro favore nelle sedi opportune.
Perciò, se il vostro scopo è la semplice curiosità, continuate pure a indagare con i metodi “fai da te”. Ma se la situazione richiede un’attenzione in più e potrebbe comportare conseguenze serie, come una separazione o l’affidamento dei figli minori, allora non esitate a scegliere l’investigatore che potrà accompagnarvi nelle vostre ricerche.