Un anno di chiusure : Nemesis si racconta

Marzo 2020 – Marzo 2021. 12 mesi di chiusure, paure, speranze.

Un articolo un po’ diverso dal solito, per raccontarvi come è cambiato il nostro lavoro, nei mesi più difficili per il nostro paese.

Cosa è Cambiato

Era il 12 marzo 2020 e la televisione ci informava della sorte dei nostri mesi successivi: chiusi nelle nostre case, fino a nuovo ordine, per un virus sconosciuto che stava per modificare le nostre abitudini e le nostre vite. 

Le nostre abitazioni si sono trasformate in scuole, luoghi di lavoro, e veri e propri rifugi.

Il lavoro ha cambiato volto, i servizi essenziali in presenza ma, la maggioranza dei lavoratori, ha trasferito il suo ufficio nei propri salotti, con la creazione di nuove tipologie di lavoro, come l’ormai noto smart working.

E cosa dire poi, delle relazioni? La convivenza “obbligata” ha rafforzato alcuni rapporti e ne ha distrutti altri. Con conseguenze, a volte, drammatiche ma prevedibili.

I siti di incontri online hanno registrato il 300% in più delle iscrizioni, con la conseguenza del 300% in più di persone alla ricerca di un potenziale partner e di potenziali… tradimenti.

Convivenza anche in senso più allargato, con dispute di vicinato e liti condominiali.

Il mondo dell’investigazione ha visto l’ingresso di nuove indagini: le famigerate indagini virtuali, per scovare prove di tradimenti veri o anche solo immaginati, come abbiamo visto in un articolo precedente; ma anche nuove indagini aziendali atte a verificare che lo smart working fosse davvero… smart. 

Cosa è Rimasto

Le investigazioni hanno mantenuto però dei punti fermi, abbondantemente riconfermati anche nel 2020.

Indagini in ambito familiare, in sede di separazioni e divorzi, così come le indagini per infedeltà, per il controllo dei minori e così via.

E le indagini aziendali, che negli ultimi anni hanno rappresentato una grande percentuale del lavoro di indagine.

Onnipresenti, anche durante la pandemia, le investigazioni per l’abuso dei permessi 104 o delle malattie, le indagini sul lavoro extra, spesso svolto per altri e le possibile concorrenze sleali dei dipendenti.

un anno di chiusure

I Nostri Casi

Le nostre investigazioni, in particolare, si sono confermate sull’onda degli anni precedenti. Poco o nulla è cambiato nel mondo delle indagini private e, nel 2020, Nemesis ha continuato la sua attività investigativa in ambito aziendale e familiare.

Vi raccontiamo, in sintesi, due casi particolari.

In uno di questi, Nemesis si trovava a dover verificare che un dipendente storico, di una nota azienda del territorio, utilizzasse il suo permesso 104 per occuparsi del parente bisognoso di cure ed assistenza. 

Nel caso specifico, con appostamenti e pedinamenti volti a verificare che il soggetto dell’indagine si recasse effettivamente, nelle ore stabilite, nel luogo di residenza dell’assistito e che, eventualmente, svolgesse attività utili per quest’ultimo, come commissioni o spese quotidiane, Nemesis ha in realtà appurato come l’attenzionato, non solo non si recava nel luogo adibito a residenza dell’assistito, ma che lo stesso, nei giorni di permesso, svolgeva attività varie ed eventuali, non attinenti a quei doveri di assistenza descritti dalla normativa dei permessi 104.

Il datore di lavoro, che ha incaricato Nemesis di questa indagine, nutriva già dei sospetti sulla condotta del dipendente. Ciò che mancava era la certezza delle prove, raccolte e poi presentate a sostegno del provvedimento di licenziamento. Ci teniamo a ricordarvi che le prove “fai da te” non sono utili, in questi casi, e non sono utilizzabili nei procedimenti giudiziari. Ecco perché la necessità di ricorrere ad istituti autorizzati, come Nemesis.

Nel secondo caso, invece, Nemesis veniva incaricata da uno Studio Legale del territorio di cercare prove solide che giustificassero la riduzione di un assegno di mantenimento.

Questo tipo di modifiche si decidono in sede di giudizio, in particolare in sede di revisione degli accordi di separazione/divorzio.

In questo caso Nemesis, con ricerche nei pubblici registri e con lunghi appostamenti nei luoghi indicati, ha potuto provare che il soggetto dell’indagine avesse intrapreso una nuova convivenza, con la conseguenza, per legge, della revoca dell’assegno di mantenimento. 

E così, un’indagine che poteva portare ad una possibile riduzione del mantenimento, si è rivelata un’indagine per revoca, totale, dell’assegno. 

Questo era, in sintesi, il nostro 2020. Per scoprire cosa ci riserverà il 2021, vi invitiamo a rimanere aggiornati sui nostri canali!

Nota: I casi raccontati per cenni nell’articolo sono casi reali e si riferiscono esclusivamente all’attività di Nemesis Company. Per motivi di privacy, sono stati celati tutti i particolari che possano identificare gli interessati o i casi in oggetto. Casi come questi sono utilizzati solo come esempi della nostra attività investigativa.