La perdita di una persona cara porta con sé alcune problematiche pratiche da risolvere.
Le Agenzie Investigative si occupano, da sempre, di dirimere questioni legate a testamenti, perciò vediamo insieme quando è utile fare le indagini sulle eredità controverse.
Eredità, testamento e successione
La legge riconosce ad ognuno di noi la possibilità di scrivere un testamento, con l’assistenza di un legale o anche di proprio pugno, per decidere la divisione dei propri beni al momento della propria morte.
Scrivere un testamento non è però obbligatorio e di frequente, alla morte di qualcuno, si procede con la successione classica, cioè quell’istituto giuridico che permette di individuare gli eredi e le loro quote nell’eredità. La legge individua alcuni eredi definiti “Legittimi” e a questi distribuisce le quote.
Nel caso di scrittura di un testamento, invece, si potrebbero unire agli eredi anche altri individui, inseriti dal defunto nell’asse ereditario. Il testamento, infatti, permette a ciascuno di noi di utilizzare una quota definita “disponibile” e destinarla a chi preferiamo. Questa quota non deve però mai attaccare la quota destinata agli eredi legittimi, che deve rimanere invariata.
È proprio al momento della destinazione di queste quote che, le eredità, prendono spesso pieghe controverse. Eredi che con sorpresa, scoprono altri eredi, spesso sconosciuti, o che si vedono privati di parti di patrimonio dei propri genitori o parenti.
In realtà, il patrimonio di un defunto può subire variazioni anche in vita. È questo il caso delle donazioni, istituti giuridici che permettono a chiunque di donare qualcosa a qualcuno, con liberalità, sia che si tratti di beni mobili che di beni immobili. A volte, queste donazioni riducono sensibilmente il patrimonio e vengono scoperte solo alla morte dell’interessato.
Nel caso di eredità e testamenti, la questione da non sottovalutare è quella legata ai rapporti familiari che, in queste occasioni, spesso si sfaldano e possono scatenare faide familiari potenzialmente tragiche.
Perciò vediamo insieme come si inserisce l’investigatore in questi scontri e quando è conveniente chiedere il suo aiuto.
Indagini per eredità controverse
Il nostro ordinamento permette agli eredi di impugnare un testamento, cioè dà loro la possibilità di opporsi alle decisioni prese dal defunto.
Chi impugna un testamento ha però l’onere della prova, cioè deve provare concretamente e personalmente cosa non funziona o non lo convince di quel documento. Fare questo lavoro da soli impegna risorse ed emotività, ecco perché è sempre più utile farsi assistere da persone esterne ed affidabili, come l’investigatore.
In particolare, l’investigatore, incaricato da uno o più eredi, interviene in questi casi:
- Per la ricerca di altri eredi o eventuali figli naturali, nati al di fuori del matrimonio, o da altre relazioni.
- Per la ricerca di eventuali donazioni o finte donazioni in vita, che abbiano sensibilmente ridotto il patrimonio.
- Per la ricerca di un eventuale “patto di famiglia”, quindi il trasferimento di quote societarie o l’intestazione di imprese a solo alcuni degli eredi. Non è un testamento ma, in un certo senso, lo anticipa.
- Per la ricerca di eventuali sottrazioni di beni dal patrimonio ereditario.
- Per l’analisi preventiva del patrimonio del defunto che permette di decidere se accettare un’eredità oppure rinunciarvi, come nel caso di eredità pesantemente gravate da debiti.
Inoltre, l’investigatore potrebbe farsi assistere da altri professionisti, soprattutto nel caso di testamenti falsi o sospetti. Non è raro che un testamento venga modificato, poco prima della dipartita, aggiungendo o togliendo persone dall’asse ereditario o modificando cifre o beni nella quota disponibile. A volte, i familiari sono costretti a delegare le cure dei propri cari a persone estranee… ritrovandole poi nel testamento. Questi testamenti risultano “fittizi” già ad un primo sguardo, ma provare la loro falsificazione non è un impegno di poco conto.
Grazie all’aiuto di esperti grafologi, per esempio, l’investigatore potrà provare se quel determinato testamento sia stato falsificato, scritto da altri o se invece sia stato scritto dal defunto sotto violenza o minaccia per la sua incolumità.
Come dicevamo nel primo capitolo, l’aspetto più complesso e difficile da gestire, è sicuramente quello “umano”.
Quindi non affrontate questi eventi, così emotivamente pesanti, in solitudine. Fatevi consigliare da professionisti che, con esperienza e delicatezza, possono aiutarvi nelle indagini sulle eredità controverse.