Infedeltà o gioco d’azzardo? Quando il partner ha una dipendenza da gioco d’azzardo.
La disattenzione e le assenze di un partner possono avere diversi significati.
La risposta più semplice sembra sempre la stessa: un amante. Ma le situazioni non sono così scontate come sembrano.
Vediamo insieme quando, inaspettatamente, l’amante è… una slot machine.
Il gioco d’azzardo: la sua diffusione
Quando parliamo di “gioco d’azzardo” la nostra immaginazione corre subito alle notti passate nei casinò a giocare a poker o alla roulette.
Quello che molti di noi non sanno è che, il gioco d’azzardo, è molto più frequente e molto più banale.
Nel corso degli anni, il gioco d’azzardo è passato dall’essere un’attività illegale, proibita, spesso esercitata e promossa dalla criminalità organizzata, all’essere un’attività per certi versi legale, promossa e regolamentata dallo Stato.
Si parla di questo fenomeno come di “gioco d’azzardo legalizzato”.
Attualmente, in Italia, il gioco d’azzardo è illegale, con un’eccezione. Per svolgere questo tipo di attività è necessario essere in possesso di una licenza, rilasciata dall’Azienda Autonoma dei Monopoli di Stato. Per giocare, per scommettere, invece, occorre essere maggiorenni.
In nessun caso, nel nostro paese, è permesso ai minorenni il gioco d’azzardo.
Questa deriva, che ha portato lo Stato a rilasciare un gran numero di licenze per il gioco, ha fatto sì che aumentassero, a dismisura, i giocatori e i possibili giocatori.
Non si trattava più di riunirsi in segreto o di raggiungere i grandi casinò italiani ed esteri, il gioco d’azzardo era sotto agli occhi di tutti, nei luoghi più frequentati dalla collettività. Come i bar ed i tabaccai.
Slot machine, scommesse, gratta e vinci, Lotto e Superenalotto, sono solo alcuni esempi di gioco d’azzardo legalizzato.
Non va dimenticato poi il gioco d’azzardo online, che si è diffuso a macchia d’olio negli ultimi anni, giochi come la Tombola, il Poker Online, fruttano milioni di euro, versati da veri e propri giocatori compulsivi.
La grande conseguenza di questa diffusione è stata, infatti, l’insorgenza di nuovi disturbi comportamentali, strettamente legati al gioco e conosciuti con il nome di Ludopatie.
Quando il gioco d’azzardo diventa una dipendenza: le Ludopatie
La ludopatia o GAP (Gioco d’Azzardo Patologico) è un disturbo mentale ufficialmente riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il suo riconoscimento si è reso necessario dopo un vero e proprio boom di problematiche legate alla dipendenza dal gioco.
La sua definizione ufficiale:
“una dipendenza patologica dai giochi elettronici o d’azzardo”
evidenzia come questa dipendenza non riguardi solo le famose slot machine, dette volgarmente “macchinette”, ma anche i numerosi giochi d’azzardo online.
Tra i sintomi di questa malattia, descritti dalla Guida Psicologi, annoveriamo dei comportamenti tipici delle dipendenze come:
- Assuefazione, quindi la ricerca compulsiva delle stesse emozioni provate durante il gioco
- Evasione, e cioè il desiderio di evadere dai problemi reali, rifugiandosi nel gioco
- Ansia, e preoccupazioni
- Perdita di controllo, perché non riesce a diminuire le giocate
- Menzogne
- Problemi di relazione, con il partner e la famiglia
E’ proprio questo ultimo sintomo ad “avvicinare” la ludopatia ad un sospetto tradimento.
Chi è affetto da dipendenza da gioco d’azzardo diventa sfuggente, incontrollabile, ansioso per la paura di essere scoperto, indifferente nei confronti del partner o della famiglia.
Sintomi che ricordano davvero da vicino i casi di infedeltà coniugale.
Ed è per questo che, anche in questi casi drammatici, potete chiedere aiuto alle Agenzie di Investigazione.
Cosa può fare Nemesis Company, agenzia di investigazioni private?
Non tutte le persone che ci chiedono aiuto sanno di dover affrontare una problematica di questo tipo. Come dicevamo anche all’inizio dell’articolo, molto di frequente, i comportamenti misteriosi e i cambiamenti repentini del partner fanno pensare ad un tradimento. Noi di Nemesis, con i mezzi in nostro possesso e con le basilari tecniche di investigazione, come pedinamenti, fotografie, videoregistrazioni, saremo capaci di riconoscere il problema e di mettervene tempestivamente al corrente.
Sappiamo che lo scoglio più arduo da superare è il “dopo”, cioè il percorso di riconoscimento del problema e di risoluzione dello stesso, che le famiglie si trovano ad affrontare, spesso, in maniera drammatica.
Non aspettate che sia troppo tardi, rivolgetevi senza paure a chi può aiutarvi.