Il mercato, ormai globalizzato, ha permesso alle aziende di farsi conoscere in ogni parte del mondo. Le aziende italiane, inoltre, sono da sempre tra le più riconosciute ed imitate. Perciò vediamo insieme se è possibile indagare sulla concorrenza sleale anche all’estero.
La Concorrenza Sleale all’Estero
Abbiamo trattato spesso il tema della Concorrenza Sleale, uno degli argomenti cardine delle sempre più frequenti indagini aziendali. La Concorrenza Sleale è punita dall’art. 2598 del nostro Codice Civile ed, in particolare, si caratterizza per alcuni comportamenti tipici quali:
- l’utilizzo di segni distintivi o nomi atti a creare confusione nel consumatore;
- la diffusione di notizie od informazioni che possono causare un discredito ed un danno di immagine ai concorrenti;
- il puro danneggiamento alle aziende altrui per favorire la propria.
Queste macro categorie comprendono, in realtà, una miriade di comportamenti, ciascuno dei quali atto a creare un danno ad un’azienda concorrente.
Non solo aziende però, perché, come avevamo già approfondito nell’articolo Cos’è il Cherry Picking?, anche i dipendenti possono essere oggetto della concorrenza sleale e, a volte, possono esserne gli artefici.
In linea generale, la normativa si interessa ai comportamenti scorretti che avvengono tra aziende italiane e sul territorio italiano. Ma cosa succede se l’azienda concorrente è estera?
In questo caso particolare, si aprono due possibilità:
- La prima, l’azienda estera compie atti di concorrenza sleale sul territorio italiano, alterando il mercato di riferimento;
- La seconda, l’azienda estera non si limita al mercato italiano ma altera anche quello estero, nel quale l’azienda italiana e i suoi prodotti sono inseriti.
Il primo caso sembra di facile risoluzione, in quanto trattandosi di territorio italiano, legittimata all’intervento è la legge del nostro stato che persegue i concorrenti per i comportamenti che integrano la concorrenza sleale. Il secondo caso, invece, è forse più complesso ma, molto di recente, è intervenuta la Cassazione a sgomberare ogni dubbio.
La Sentenza della nostra Suprema Corte, n. 36113/2022 del 9 dicembre 2022, trattava il caso di un’azienda italiana di funi e materiale nautico che si è sentita danneggiata da un’azienda tedesca, produttrice dei medesimi prodotti. In particolare, l’azienda concorrente non si era limitata alla concorrenza sleale sul nostro territorio ma anche in territorio europeo, dove l’azienda italiana era conosciuta ed apprezzata.
In un primo momento, il Tribunale di Como, primo incaricato della questione, aveva stabilito che le indagini italiane si fermassero al solo territorio italiano, per competenza.
La Corte di Cassazione ha di fatto ribaltato questa pronuncia, ribadendo, senza ombra di dubbio, che le condotte lesive possano essere indagate anche all’estero e che la competenza su tali condotte è dalla giurisdizione italiana.
Quindi, per rispondere brevemente alla domanda iniziale del nostro approfondimento: sì, si può indagare anche su condotte di concorrenza sleale avvenute all’estero.
Cosa consiglia l’investigatore nei casi di Concorrenza Sleale?
Come sempre, siamo a ricordarvi l’importanza delle Indagini Aziendali che si confermano, ogni anno, una costante nell’attività di indagine. Per le aziende, affidarsi ad un professionista serio, capace di difendere i loro interessi, è sicuramente un ottimo investimento.
Nel caso della concorrenza sleale, in particolare, l’investigatore potrà accompagnarvi nel vostro percorso di raccolta delle prove a conferma dei comportamenti scorretti e provvederà alla loro raccolta in uno specifico dossier che potrà poi essere presentato nelle aule di giustizia.
Nel caso specifico della concorrenza sleale estera, gli investigatori offrono servizi di rintraccio di aziende anche nel territorio europeo e, in casi particolari, anche al di fuori dell’Europa.
Indagare sulla concorrenza sleale significa proteggere il proprio patrimonio. Perciò se vi trovate in una situazione critica e temete che qualcuno stia rubando le vostre idee o falsificando i vostri prodotti, contattate i nostri esperti per una consulenza specifica.