In una ricerca di pochi anni fa, sono stati documenti circa 20.000 casi di bigamia in Italia. La presenza di questo fenomeno è confermata dalle numerose notizie presenti sui giornali di persone che, anche se già sposate in quel momento, si sono sposate una seconda volta. Oggi vediamo insieme cos’è la bigamia e cosa si rischia.
Cos’è la bigamia?
Partiamo da una definizione dell’enciclopedia Treccani: “L’essere bigamo, l’avere contemporaneamente due mogli, o due mariti, come reato di chi (uomo o donna), essendo già legato in matrimonio, ne contrae un altro, o di chi, non essendo coniugato, contrae matrimonio con persona già legata dal matrimonio”.
In poche parole, quindi, la bigamia è la condizione di chi contrae un matrimonio essendo già legalmente sposato con un altra persona. A livello di definizione esiste una distinzione:
- si parla di bigamia propria quando ci si riferisce alla persona che si sposa nonostante sia già sposata;
- si parla di bigamia impropria quando, invece, ci riferiamo al single che si sposa con una persona già impegnata.
Esistono posti nel mondo dove la bigamia e la poligamia sono legali. In Stati dell’Africa e del Medio Oriente è consentito ad un uomo di avere più mogli, in questo caso si parla di poliginia, per ragioni culturali. In altri Paesi, come la Russia e il Sud Africa, la bigamia è vietata ma non è punita penalmente.
È legale la bigamia in Italia?
In breve, la risposta a questa domanda è no. In Italia, la bigamia è vietata ed è punibile con la reclusione da uno a cinque anni. Questo significa che chi si sposa essendo già sposato, contrae un matrimonio nullo e, soprattutto, commette un reato!
Nei casi di bigamia si parla di reato permanente perché dura per tutto il periodo di coesistenza dei due matrimoni. La fine di questa violazione è rappresentata dallo scioglimento di uno dei due matrimoni o quando il secondo è dichiarato nullo per bigamia.
Inoltre, la distinzione tra bigamia propria ed impropria non esiste quando si tratta delle conseguenze, perché la pena da scontare resta la stessa.
Esistono alcuni casi, però, dove la bigamia non è considerata reato, ad esempio:
- se la persona che si sposa non sa che il partner è già legalmente occupato;
- se la persona che si sposa di nuovo non sa che per poter proseguire con il secondo matrimonio deve divorziare dal primo partner e non è sufficiente la separazione;
In queste situazioni, il matrimonio non è valido, ma le azioni non sono considerate illegali. La legge, invece, punisce più severamente coloro che spingono in errore il partner mentendo sulla propria posizione sentimentale.
La bigamia riguarda anche le unioni civili, infatti, l’articolo 574-ter del codice penale mette allo stesso livello le unioni civili e i matrimoni. Questo significa che commette reato anche chi contrae un’unione civile essendo già sposato o legato in un’altra unione.
Se il secondo matrimonio avviene all’estero, il cittadino italiano viene punito solo dopo una querela del primo partner o una richiesta del Ministero della Giustizia.
Il consiglio di Nemesis
Dopo avervi spiegato cos’è la bigamia ci teniamo a darvi un consiglio. Il matrimonio è un passo importante nella vita di una persona e, proprio per questo, è necessario fidarsi ciecamente del partner. Per aiutare la futura sposa o il futuro sposo, Nemesis Company offre un servizio di indagini prematrimoniali grazie al quale è possibile avere un profilo dettagliato del futuro coniuge.
Decidere di fidarsi di qualcuno per la vita non è facile, soprattutto al giorno d’oggi con tutte le notizie che si sentono ai telegiornali. Prima di affrontare il grande passo è necessario conoscere profondamente la persona che sta al proprio fianco, ne abbiamo parlato anche nell’articolo L’importanza delle indagini prematrimoniali. Il volersi affidare ad un professionista per avere certezze sul proprio partner non deve essere visto come una mancanza di fiducia: è un’azione fatta per tutelarsi e vivere al meglio l’esperienza del matrimonio.