Come ogni anno, ci ritroviamo a fare un’analisi di quello appena trascorso e, per quanto riguarda i reati, possiamo basarci sulle statistiche condivise dal Ministero dell’Interno e dalla polizia. Vediamo insieme quali sono stati i reati più commessi del 2021.

I Reati Informatici
Il 2021 ed, in generale, gli anni caratterizzati dalla pandemia, hanno permesso ai reati informatici di dilagare. Lo abbiamo detto più volte, anche negli articoli precedenti, la permanenza forzata nelle nostre abitazioni ci ha resi schiavi della tecnologia e… dei malviventi che operano nel mondo virtuale.
In particolare, nel 2021, gli attacchi informatici sono aumentati del 10% rispetto agli stessi valori del 2020.
Gli attacchi informatici del 2021, però, si sono rivelati molto più risolutivi, con conseguenze negative nel 79% dei casi. Non si tratta più di attacchi tentati ma di veri e propri attacchi mirati, con lo scopo del guadagno e del riscatto.
Vittime degli attacchi informatici, oltre alle persone comuni, anche governi, paesi ed enti governativi con conseguenze molto critiche.
I privati restano colpiti dalle truffe informatiche, dal Phishing e dalle sue varianti (leggi il nostro articolo Smishing, Vishing e Man in the middle: le varianti del Phishing) e dalle truffe sentimentali (leggi il nostro articolo Quando fingersi innamorati è reato: il caso della Romance Scam). Nel panorama già nutrito delle truffe d’amore, recentemente si è aggiunta la variante delle Crypto Romance scams, la truffa sentimentale portata a termine con l’unico scopo di vendere e comprare criptovalute. Inoltre, come ogni anno e grazie all’incessante lavoro della polizia postale, sono in aumento le segnalazioni e gli arresti per la pedopornografia (leggi il nostro articolo Pedopornografia: pericolosità e diffusione), e per la condivisione di materiale sensibile. Non solo bambini tra le vittime ma anche ex fidanzati o ex coniugi, condivisi sui social in atteggiamenti intimi a scopo di vendetta o stalking. Si chiama Revenge Porn, ne abbiamo parlato nell’articolo Cos’è il Revenge Porn e come difendersi, ed è in crescita costante.
Non solo reati informatici però, restano preoccupanti anche i dati relativi ai delitti contro le persone e, in particolare, il femminicidio.

I Femminicidi
I reati violenti, pur aumentando rispetto agli stessi valori del 2020, restano in diminuzione se consideriamo i periodi pre pandemia.
L’unico reato a spiccare su tutti per pericolosità e diffusione è, appunto, il femminicidio ed in generale la violenza contro le donne.
Analizzando gli omicidi, in particolare, si può quasi immediatamente constatare quanto questi ultimi, in realtà, siano in calo ma, tra quelli che restano, il movente di genere appare preponderante.
La Polizia di Stato e il Ministero dell’Interno ci informano che nel 2021, i femminicidi sono stati 125, praticamente una donna uccisa ogni 3 giorni.
Ma da chi vengono commessi i femminicidi? 108 di questi si sono svolti in ambito familiare. 68 vittime sono state uccise dal partner o dall’ex partner.
Un ulteriore problema è poi costituito dalla percezione della sicurezza. Negli ultimi anni è in aumento la sensazione di insicurezza delle persone e dei cittadini, insicurezza che caratterizza ogni ambito, dai reati più lievi a quelli più gravi.
Come abbiamo ribadito anche in precedenza si tratta di problemi con una matrice culturale e diffusa, ecco perché il contrasto a certi reati risulta una vera e propria sfida per gli addetti ai lavori.

E in merito all’investigatore invece?
Come ogni anno, le investigazioni private si sono rivelate un valido e prezioso strumento nella risoluzione di controversie più o meno comuni e diffuse.
L’investigatore si dimostra, come sempre, un valido alleato per professionisti, imprese e privati.
Per quanto riguarda la Nemesis, vi rimandiamo al nostro articolo Le investigazioni del 2021: Nemesis si racconta, dove potete trovare il racconto dei casi che hanno richiesto la nostra collaborazione nell’anno 2021.