Nei nostri approfondimenti abbiamo spesso analizzato le relazioni e le loro tipologie. Proviamo oggi ad illustrare un fenomeno che caratterizza le relazioni più complicate e potenzialmente tossiche. Il Love Bombing.
Cos’è il Love Bombing
Questo vocabolo fu utilizzato la prima volta dalla psicologa Margaret Singer, per indicare l’esplosione di amore, accettazione e affetto, utilizzato dalle sette per assicurarsi nuovi adepti. Ne abbiamo parlato in maniera approfondita nel nostro articolo Il fenomeno delle sette: diffusione e pericolosità sociale. Oggi però analizziamo la sua declinazione amorosa. Il Love Bombing, infatti, gioca un ruolo chiave nelle relazioni tossiche.
Il Love Bomber, mettendo in pratica una vera e propria caccia alla sua preda, individua un malcapitato e lo bombarda di complimenti, regali, promesse. La famosa tecnica del “tanto e tanto in fretta” che fa letteralmente capitolare chi crede nell’amore a prima vista. Ma non è tutto oro quello che luccica e, infatti, questo atteggiamento amorevole, col tempo diventa intrusivo, soffocante, incontrollabile, trasformandosi in una vera e propria trappola dalla quale è impossibile uscire.
Oppure, in maniera completamente opposta, questo atteggiamento scema per poi fermarsi del tutto, lasciando le vittime frastornate e in cerca di risposte.
Il Love Bombing si lega, infatti, al fenomeno del ghosting, che porta le persone a sparire, da un momento all’altro, senza spiegazioni.
Ma perché il Love Bomber si comporta in questo modo? Sicuramente, per due motivi distinti:
- Uno estremamente personale, che vede il Love Bomber alla ricerca di continue rassicurazioni sulla propria capacità di far “innamorare” le persone
- L’altro, invece, estremamente vile, che porta il Love Bomber ad esagerare con i complimenti e le attenzioni… in cambio di soldi.
Questi bravi manipolatori, infatti, sono spesso dei truffatori, legati al fenomeno delle Romance Scams di cui abbiamo parlato nell’articolo Quando fingersi innamorati è reato: il caso della Romance Scam.
Ma come ci si può difendere da questo fenomeno?
Come si combatte il Love Bombing?
Come accade per tanti altri fenomeni, per combattere il Love Bombing… bisogna prima riconoscerlo. A volte capita che le persone vicine si accorgano prima di noi, di ciò che ci sta succedendo, ma riconoscere personalmente che qualcosa non va ci aiuta ad uscirne.
Noi di Nemesis vorremmo consigliarvi di provare a rispondere a queste semplici domande, eventuali campanelli d’allarme del Love Bombing:
- L’attenzione che state ricevendo, è almeno coerente con il livello della vostra relazione? Ci riferiamo a gesti troppo plateali, a troppe promesse in poco tempo, a parole troppo importanti per frequentazioni brevi.
- Qual è la reazione che si scatena quando provate a rallentare? Se provate a prendere tempo, scatenando rabbia e frustrazione, avrete la prima prova di un comportamento a rischio.
- Vi sentite isolati? O meglio, la persona che state frequentando ha mai provato ad isolarvi? Se manifesta insofferenza alle vostre amicizie o sta provando ad allontanarvi dalla vostra famiglia, è un cattivo segnale.
Uscire da soli da queste situazioni scivolose non è facile. Ed ecco che entra in campo, come sempre, l’aiuto dell’investigatore.
Cosa può fare l’investigatore in caso di Love Bombing?
L’investigatore sa di dover entrare in punta di piedi, in queste situazioni. A richiedere aiuto possono essere, indistintamente, le vittime o le persone a loro vicine, come per esempio i genitori, preoccupati da queste relazioni sui generis e da comportamenti a rischio. Ricordiamo infatti che chi ha fragilità di fondo, relazionali o personali, cade molto più facilmente nella trappola del love bombing, con tutte le conseguenze tragiche del caso.
Il lavoro dell’investigatore partirà con una semplice analisi del comportamento, per verificare che si tratti esclusivamente di Love Bombing e non, per esempio, di una persecuzione che, a quel punto, integrerebbe il reato di Stalking, (leggi il nostro articolo Stalking: cos’è e come difendersi) o di una vera e propria truffa sentimentale.
Nella seconda fase del suo lavoro, l’investigatore procederà come sempre ad una raccolta di prove, adatte ad accompagnare un esposto oppure la denuncia contro queste personalità manipolatrici.
Il consiglio di Nemesis è quello di sparire immediatamente, per provare a liberarvi da questa trappola emotiva, e poi denunciare, sempre, alle autorità l’accaduto.