Oggi ci troviamo ad affrontare un argomento spinoso, quello del conflitto genitori figli che, a volte, può avere esiti drammatici. Lo affronteremo in due direzioni, analizzando la situazione dei figli minorenni e dei figli maggiorenni. Vediamolo insieme.
I figli minori possono abbandonare i genitori?
Non in tutte le famiglie, purtroppo, regnano pace e serenità. I normali conflitti generazionali tra genitori e figli, in alcune famiglie, diventano drammatici. Molto spesso è il rapporto coniugale deteriorato a rovinare il rapporto con la prole, altre volte sono direttamente i genitori dispotici od eccessivamente autoritari a rendere l’ambiente poco sano e vivibile. Nei casi più estremi, in alcune famiglie regnano violenza ed ostilità e a pagarne il prezzo sono, quasi sempre, i bambini.
Ma i figli minori possono decidere di abbandonare questi ambienti malsani e i loro genitori?
Per rispondere a questa domanda, citiamo un caso, diventato molto famoso negli Stati Uniti negli anni ‘90. Un ragazzino di 12 anni della Florida, noto come Gregory K, chiese letteralmente il divorzio dai suoi genitori. E vinse la causa. Dopo anni di maltrattamenti e soprusi, provati in tribunale, il giudice aveva accettato la proposta del ragazzo di poter essere allontanato dalla sua famiglia. A questa decisione, chiaramente, i genitori naturali si opposero ma gli assistenti sociali diedero il via all’iter di adozione, come stabilito dalla corte.
Chiaramente, il sistema giuridico statunitense è profondamente differente dal nostro e, nel nostro paese, non sarà mai possibile chiedere il “divorzio” ai propri genitori, ma è comunque lecito chiedere l’allontanamento e denunciarli per violenza e maltrattamenti, anche psicologici.
Nella più vasta violenza domestica rientrano infatti maltrattamenti fisici, abusi, abusi verbali, minacce e violenze psicologiche. Non è necessario che un genitore picchi un figlio, per denunciarlo. È sufficiente la violenza psicologica e le vessazioni quotidiane.
È molto raro che un minore, di sua spontanea volontà, denunci i genitori. Ma questi abusi possono essere riconosciuti da altri e messi a conoscenza delle autorità e dei professionisti.
I figli maggiorenni possono abbandonare i genitori?
Il distacco, invece, tra i genitori e i figli maggiorenni può essere più profondo. Genitori e figli, in quel caso, si trovano entrambi nell’età adulta, quindi al famoso conflitto generazionale si possono aggiungere conflitti di valori e ideali. Oppure, i figli che si allontanano dai genitori lo fanno, banalmente, per allontanarsi anche dal loro passato.
Diverse statistiche affermano che i genitori abbandonati dai figli in età adulta sono sempre in aumento e i motivi possono essere vari, i principali:
- Genitori che non sono stati buoni genitori: in quel caso i figli, una volta diventati adulti, si accorgono di aver subito veri e propri maltrattamenti e decidono di tagliare completamente i rapporti.
- Differenze sostanziali di valori: anche in questo caso le differenze si notano esclusivamente in età adulta. Il bambino ormai grande può accorgersi di essere stato cresciuto con valori che in realtà non gli appartengono.
- Persone esterne che dividono la famiglia: è questo forse il caso più frequente, perché, quando nelle famiglie si inseriscono nuove personalità, gli scontri si moltiplicano. Questo particolare caso vede impegnato anche l’investigatore e i suoi servizi. Non è raro che siano i nonni, infatti, a chiedere di investigare sui loro figli, per capire le motivazioni di un allontanamento sia dei figli che, conseguentemente, dei nipoti. A questo proposito, vi raccomandiamo la lettura del nostro articolo Si può impedire ai nonni di vedere i nipoti?
Esiste poi un caso di abbandono più subdolo ed è quello che interessa le case di riposo, nelle quali gli anziani vengono lasciati e poi dimenticati. Ricordiamo che l’obbligo di accudire i genitori che si trovano in stato di bisogno non è una scelta ma un vero e proprio obbligo stabilito per legge, come ricordato dalla sentenza n.44098/2016 della Corte di Cassazione.
Il consiglio di Nemesis
Anche nei casi appena esposti, la consulenza di un investigatore privato può essere essenziale. L’investigatore, per esempio, può essere utile a provare le violenze e i soprusi nei casi di indagini per l’affidamento dei figli minori, successivi alle separazioni e divorzi. Questa richiesta può essere inoltrata, indifferentemente, dall’altro genitore o dai nonni, preoccupati per l’incolumità fisica e psicologica dei minori.
In più, nei casi di assistenza domiciliare, dove gli anziani vengono lasciati alle cure di persone esterne e magari poco affidabili, si può indagare sulla loro professionalità e sulla loro affidabilità. Per ulteriori informazioni potete consultare l’articolo Come fidarsi di badanti, colf e babysitter?